Il mais proveniente da Argentina, Brasile e Stati Uniti è stato scambiato ad una media di 196 dollari per tonnellata nel primo trimestre, il livello più basso degli ultimi tre anni. Il calo dei prezzi è stato innescato per la prima volta quando il Brasile ha ridotto i prezzi dopo aver raggiunto livelli record nel 2022-23. Per adeguarsi all’offerta competitiva del Brasile, anche le controparti hanno gradualmente ridotto i prezzi. Le quotazioni continuano inoltre a essere bassi a causa dell’elevata disponibilità di offerta.
Fonti di mercato di S&P prevedono che i prezzi più bassi continueranno fino al 2024-25, sullo sfondo di previsioni di produzione in aumento. Il rapporto sulle future piantagioni del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti di marzo ha delineato un’area più piccola per il mais, spingendo al rialzo i futures. Entrando nel 2024-25, gli analisti prevedono che i prezzi del mais continueranno nella fascia bassa, se non inferiore, a causa delle previsioni di aumento della produzione.