“Gli standard ambientali sono molto forti, ma se smantelliamo la produzione sull’alimentare e sulla manifattura con un ambientalismo interpretato in modo sbagliato, l’unica possibilità sarà importare da Paesi terzi che inquinano di più”. È quanto affermato dall’amministratore delegato di Filiera Italia e presidente di Eat Europe, Luigi Scordamaglia, all’evento Agrifood24 organizzato da Withub a Bruxelles.