“La produzione globale di noci per il 2024/25 è prevista in aumento del 2% a 2,7 milioni di tonnellate in base al prodotto in guscio, poiché l’aumento della produzione in Cina, Cile e Unione Europea più che compensa il calo della produzione negli Stati Uniti. Gli Stati Uniti e la Cina rappresentano oltre il 75% della produzione totale. Si prevede che il consumo mondiale aumenti del 2% fino a 2,7 milioni di tonnellate grazie alla produzione cinese. Le esportazioni globali sono previste in lieve aumento a 1,1 milioni di tonnellate, poiché i guadagni da Cina, Cile e Ucraina compensano le perdite degli Stati Uniti. Le scorte finali mondiali sono previste in calo del 23% a 126.000 tonnellate a causa di un forte abbattimento negli Stati Uniti”. E’ quanto emerge da un’analisi dell’Usda, il Dipartimento Agricoltura degli Stati Uniti.
“La produzione nell’UE è prevista in aumento del 7% a 150.000 tonnellate, poiché modestissimi aumenti in Francia, Italia e Spagna più che compensano un lieve calo nel principale produttore, la Romania. Le importazioni sono previste in calo del 5% a 310.000 tonnellate, principalmente a causa dell’aumento della produzione domestica e della riduzione delle spedizioni e della disponibilità dagli Stati Uniti”, precisa ancora l’Usda.