Dopo un agosto di relativi rialzi, i futures del caffè Arabica invertono la tendenza e arrivano a perdere oltre il 4% sotto i 3,7 dollari/libbra poiché le condizioni climatiche favorevoli in Brasile, principale produttore mondiale, migliorano le prospettive per il raccolto della prossima stagione. E questo nonostante le tensioni con gli Stati Uniti stiano frenando il commercio. Dopo un periodo di siccità, le precipitazioni settimanali a Minas Gerais, nella più grande regione produttrice di Arabica del Brasile, sono tornate a livelli superiori alla media. L’imminente raccolto brasiliano è monitorato attentamente dai mercati anche perchè si stima la produzione raggiungerà i 70 milioni di sacchi, in aumento rispetto ai 65,5 milioni di questa stagione. Tali previsioni stanno attenuando i timori per una carenza globale. In deciso calo anche le quotazioni del Robusta, -7,2% a 4.464 dollari/tonnellata.