Agroalimentare, Ue: A giugno 3,8 mld surplus commerciale, +32% su maggio, -33% su 2024

Il surplus commerciale agroalimentare dell’Unione europea ha raggiunto i 3,8 miliardi di euro a giugno, con un aumento del 32% rispetto a maggio. Tuttavia, con 21,9 miliardi di euro nella prima metà del 2025, il surplus rimane inferiore di 10,9 miliardi di euro (−33%) rispetto allo stesso periodo del 2024, riflettendo l’aumento dei costi delle importazioni. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto sul commercio agroalimentare pubblicato dalla Commissione europea. Le esportazioni agroalimentari dell’Unione europea hanno raggiunto i 19,1 miliardi di euro a giugno. Questo rappresenta un calo del 4% rispetto a maggio, ma è comunque superiore del 2% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Il Regno Unito è stato la principale destinazione, con 27,6 miliardi di euro (+1,2 miliardi di euro, +5%) a causa degli elevati prezzi del cacao e del cioccolato nella prima metà del 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024. Seguono Stati Uniti e Svizzera. Al contrario, le esportazioni verso la Cina sono diminuite di 670 milioni di euro (-10%) a causa della riduzione della domanda di cereali. Le importazioni agroalimentari dell’Ue si sono attestate a 15,3 miliardi di euro a giugno, in calo del 10% rispetto a maggio, ma comunque superiori del 15% rispetto a giugno dello scorso anno. Nella prima metà del 2025, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, gli aumenti maggiori sono stati registrati dalla Costa d’Avorio (+2 miliardi di euro, +66%, a causa degli elevati prezzi del cacao), dal Canada (+1,2 miliardi di euro, +101%, a causa dell’aumento delle importazioni di cereali e colza), dalla Cina (+946 milioni di euro, +22%) e dal Brasile (+838 milioni di euro, +10%). Al contrario, le importazioni dall’Ucraina sono diminuite di 891 milioni di euro (-13%), mentre quelle dalla Russia di 566 milioni di euro (-73%). Gran parte dell’aumento è dovuto agli elevati prezzi delle materie prime.