“Ponti con la decisione di diventare B Corp ha scelto di interpretare e dare risposte concrete alle istanze ambientali e sociali che emergono dall’evoluzione del contesto attuale, dando il proprio contributo al cambiamento del modo di fare impresa”. Così Stefano Casartelli, ad della Ponti, leader nella produzione di aceti e sottaceti. In una intervista a la Stampa aggiunge: “Credo che la qualità, l’elemento tradizionale di storicità e tipicità siano i profili di valore che maggiormente definiscono l’eccellenza dei prodotti italiani. Proprietà che insieme alla continua innovazione al servizio della tracciabilità di filiera (si pensi ad esempio alla tecnologia blockchain applicata all’aceto di mele 100% italiane, che garantisce il consumatore sulla qualità di ciò che acquista e poi mangia) sono connaturate in tutti i prodotti Ponti e ne definiscono l’identità unica”. L’obiettivo è quello di una progressiva espansione: “Considerando le aree in cui c’è maggiore affinità di utilizzo e impiego degli aceti e degli altri nostri prodotti, direi che alcuni Paesi europei, gli Stati Uniti e l’Asia rappresentino senza dubbio i mercati che ci prospettano un considerevole potenziale di sviluppo. Lì c’è una grande curiosità per i prodotti italiani e una grande fiducia nella qualità che sappiamo esprimere in questo campo”.