“Rispetto alle aspettative di un vero europeista la Ue è da sempre piuttosto deludente. Ci è indispensabile per l’export e perché ci consente una stabilità finanziaria che non avremmo.
Però riconosco che, per esempio sul piano ambientale, segue una politica dissennata. E non mi riferisco solo all’obiettivo, irrealistico, di raggiungere zero emissioni che mi ricorda la promessa grillina di abolire la povertà con il reddito di cittadinanza, alla quale è seguita un’impennata dei poveri”. Così Carlo Calenda, leader di Azione, in una intervista a Libero. Calenda poi dice anche che “il Pd sta assecondando la campagna elettorale del suo vicepresidente, l’olandese Timmermans, che vuol garantirsi un futuro politico vendendo il miraggio verde. Ma a Bruxelles c’è grande battaglia su questi temi”. Calenda non le manda a dire. “«L’Europa è un gran casino, un pezzo di tedeschi e di francesi sono già contro le politiche ultra-ambientaliste che la von der Layen ha sposato per un certo opportunismo. Del resto, tutti hanno le loro contraddizioni, compresa la Meloni con i suoi alleati dell’Est sul tema immigrazione. Io penso che anche nella Commissione Ue i problemi si risolveranno quando si inizierà a mettere persone competenti”.