“L’inquinamento da microplastica è emerso come una preoccupazione ambientale critica, con un impatto dannoso che si estende in lungo e in largo per gli ecosistemi e la salute umana”. Lo rileva il Comitato economico e sociale europeo (Cese), riconoscendo “l’urgenza di affrontare il problema” e sostenendo la proposta della Commissione Europea di “regolamentare le operazioni e le emissioni di pellet di microplastica”. Le microplastiche, ovvero le particelle solide di plastica di dimensioni inferiori a 5 millimetri, “rappresentano una minaccia significativa per l’ambiente e la salute pubblica”, evidenzia il Cese: “Possono penetrare nell’aria, nell’acqua e nel suolo, persistendo per lunghi periodi e accumulandosi negli organismi viventi”. Nello specifico i pellet di plastica “sono una delle maggiori fonti di inquinamento involontario da microplastica, utilizzati per la produzione di articoli in plastica”.