I buchi nell’ozono si stanno chiudendo. Lo riporta il Corriere della Sera che a sua volta riporta uno studio delle Nazioni Unite che al depauperamento dell’ozono ha dedicato una sezione specifica dell’Agenzia ambientale (Unep), a conferma della minaccia che l’assottigliamento dei livelli di ozono rappresenta per la vita umana e per l’ecosistema terrestre. “I trattati ambientali, se messi in pratica e fatti rispettare, funzionano. Lo dimostra l’andamento dei due buchi dell’ozono sulle zone polari: quello artico si avvia a chiudersi tra il 2040 e il 2045, per quello più grande antartico occorrerà più tempo ma nel 2066 lo strato di ozono che ci protegge dai raggi ultravioletti nocivi (UV-B) tornerà normale”.