Nel 2023, la quantità di rifiuti urbani generati pro capite nell’Unione europea ammontava a 511 kg, 4 kg in meno rispetto al 2022 (515 kg) e 23 kg in meno rispetto al 2021 (534 kg), il che rappresenta un calo del 4,3% nel corso di 2 anni. Rispetto al 2013, la quantità è aumentata di 32 kg. Sono i dati di Eurostat, l’Ufficio di statistica dell’Ue. “I dati disponibili rivelano differenze significative tra i Paesi dell’Ue. Le persone hanno generato la quantità più elevata di rifiuti urbani pro capite in Austria (803 kg pro capite, dati del 2022), Danimarca (802 kg, dati del 2022) e Lussemburgo (712 kg). La quantità più bassa di rifiuti pro capite è stata generata in Romania (303 kg, dati del 2022), Polonia (367 kg) ed Estonia (373 kg)”, precisa Eurostat. Per l’Italia non ci sono dati riferiti al 2023, ma nel 2013 la quantità di rifiuti urbani generati pro capite nel Paese ammontava a 490 Kg e nel 2022 a 486 Kg. L’Ue ha riciclato in media 246 kg a persona nel 2023. Ciò significa che il 48,0% della quantità totale di rifiuti urbani generati è stato riciclato, rispetto al 37,2% del 2013 (199 kg a persona). L’Italia reciclava 193 Kg a persona nel 2013 e 259 kg nel 2022. Nel 2023, sono stati inceneriti 129 kg a persona (il 25,2% della quantità totale di rifiuti generati) e 115 kg a persona sono finiti in discarica (il 22,5%). Nel 2013, la quantità incenerita a persona ammontava a 127 kg (26,4%), mentre 142 kg a persona (29,7%) sono finiti in discarica. In Italia la quota incenerita era a 90 kg a persona nel 2022 mentre nel 2013 era a 99 kg.