
“La sfida e la lungimiranza nel coniugare, attraverso i parchi nazionali, conservazione della natura, protezione della fauna, bellezza e sostenibilità, non solo non da’ segni di affaticamento, nonostante i cento anni passati, ma anzi assume un ruolo fondamentale nella transizione ecologica”. Lo ha detto Ilaria Fontana, sottosegretaria al Mite, in occasione del centenario dei parchi nazionali Abruzzo, Lazio e Molise e Gran Paradiso. “Se le prime scommesse dei due parchi storici d’Italia era salvare la fauna, il territorio e i sentieri, oggi i parchi sono dei veri e propri “laboratori di sostenibilità e circolarità – ha aggiunto -. I parchi, pur mantenendo ferma la loro vocazione centenaria nella tutela degli animali e del territorio, assumono su di loro il compito di affrontare sfide ‘nuove’ quali il cambiamento climatico, gli obiettivi dell’economia circolare nonché l’innovazione e la digitalizzazione dei servizi per enti locali, cittadini ed imprese”.
“La tutela dell’ambiente e della biodiversità per la prima volta richiamata a chiare lettere dal Presidente della Repubblica nel giorno del suo giuramento si associano alla riforma storica della nostra costituzione in chiave ambientale attraverso gli art. 9 e 41. Estendere le aree protette terrestri e marine e non smettere di divulgarne i benefici effetti per le comunità coinvolte in diversi settori è, e sarà il compito mio e del dicastero che rappresento”, ha concluso Fontana.