“Il National Biodiversity Future Center rafforza la rete scientifica nazionale in materia di biodiversità promuovendo legami scientifici a livello internazionale, e la ricerca scientifica legata alla biodiversità offre soluzioni innovative che possono aiutare a colmare le diseguaglianze spesso alla base dei conflitti mondiali”. Così Luigi Fiorentino, Presidente di Nbfc, il National Biodiversity Future Center. Lo riporta il Corriere della Sera. “La biodiversità è una delle risorse più preziose per il nostro Paese: non è essenziale solo per il mantenimento degli equilibri ecologici, ma anche come motore di innovazione e fonte di valore economico, ambientale, sociale e culturale. E in questo contesto la ricerca scientifica condotta da Nbfc svolge un ruolo fondamentale: non solo consente di monitorare lo stato di conservazione della biodiversità e la qualità degli habitat, ma si ispira anche alla natura per generare nuovi prodotti e processi — spiega ancora al quotidiano milanese il direttore scientifico di Nbfc, Massimo Labra —. Nell’ultimo anno, molte delle attività di Nbfc hanno dato origine a Key Exploitable Results (KERs), risultati innovativi che producono impatti concreti sul territorio. I KERs offrono un valore che è possibile sfruttare a livello commerciale, sociale, scientifico e politico. Parliamo di strumenti innovativi per la pianificazione territoriale, software per l’identificazione di nuove molecole farmacologiche e nutraceutiche, tecnologie per la bonifica di aree contaminate. Sono stati sviluppati strumenti in grado di abbattere i metalli pesanti dall’aria, altri capaci di aumentare il numero di impollinatori, e poi parchi fotovoltaici che convivono con la natura: in mezzo ai pannelli solari ci sono fiori, animali e insetti, mentre fino a poco tempo fa o si otteneva l’energia o si poteva avere la natura”.