“Buttiamo nel mare di tutto. Ora ci buttiamo anche il caldo”. Così Antonio Olita, climatologo del Cnr di Cagliari. La settimana scorsa in Adriatico al largo di Ancona sono stati misurati 30 gradi, un valore eccezionale se si pensa che la media di fine luglio, calcolata negli ultimi trent’anni, era di 26 gradi. Lo riporta Repubblica. “Per chi fa il bagno può sembrare piacevole, ma ci sono specie marine che faticano ad adattarsi. Anche l’industria dei mitili può subire danni dalle ondate di calore più lunghe e frequenti che il mare sta vivendo”, spiega Olita, che al Cnr lavora per l’Isac, l’Istituto per le Scienze dell’Atmosfera e del Clima.