Comincia il 28 febbraio Key, la seconda edizione autonoma dell’Energy transition expo organizzato da Ieg (Italian Exhibition Grou). Sei le aree (non solo commerciali) trattate: solare, eolico, la nuova frontiera dell’idrogeno, l’efficienza energetica, la mobilità sostenibile e la sostenibilità delle città. «A questi abbiamo deciso di aggiungere l’area tematica dello stoccaggio dell’energia – spiega Corrado Peraboni, amministratore delegato di Ieg in un colloquio con il Corriere della Sera –. Che non sarà riferita per esempio solo alle batterie per auto ma a tutto quello che sta avvenendo in ambito residenziale per conservare in modo ottimale l’energia prodotta da fonti rinnovabili. Questo ci permetterà di trattare un argomento sul quale siamo molto attenti anche come gruppo fieristico, non solo produrre in modo più pulito ma soprattutto non sprecare. Con questa seconda edizione di Key ci poniamo due obiettivi, il primo è un consolidamento della kermesse e pensiamo di averlo già raggiunto e il secondo è crescere nell’internazionalizzazione”. E ancora: “Key vuole essere un focus su un ambito reso attuale dalla guerra tra Russia e Ucraina ma indispensabile per il nostro futuro – commenta Peraboni –, nell’atlante di Key sicuramente l’Africa ha un interesse particolare, abbiamo già molta attenzione negli accrediti riferiti a quel territorio e grandi attese per investimenti in transizione perché essendo un continente giovane e da costruire dal punto di vista energetico rappresenta sicuramente un’area dalla forte potenzialità”.