Giuseppe Remuzzi, direttore del Mario Negri, ha raccontato a una intervista a la Repubblica che “ciò che mangiamo ogni giorno incide sulla generazione di CO2 , sul consumo di suolo e di energia e quindi, in generale, sul benessere degli altri abitanti della Terra”. Remuzzi ha poi aggiunto parlando degli alimenti più inquinanti: “Come riportato in letteratura, prima di tutto la carne bovina. Produrla genera CO2, richiede un eccessivo utilizzo di terra e di energia, porta all’arricchimento delle acque con sostanze nocive. Le carni di maiale e di pollo provocano meno rilascio di gas e utilizzo di terra ma per gli altri aspetti hanno comunque un impatto importante sull’ambiente”. Per Remuzzi la produzione di pesce “più che altro provoca problemi per il rilascio di gas. Al contrario i latticini e le uova sono più pesanti per il pianeta dal punto di vista delle energie utilizzate, dell’acidificazione e di contaminazione delle acque”. Gli alimenti che hanno invece meno impatto sono “le noci, le radici, i fagioli di soia, i legumi e i cereali. Bisognerebbe aumentare il consumo di questi alimenti ogni giorno. Vanno inseriti stabilmente nella dieta”.