“La Commissione non intende rivedere il Green deal europeo né riesaminare e/o ritirare la legislazione in questione, che è stata oggetto di una consultazione pubblica”. Lo ha dichiarato la commissaria europea all’Ambiente, Jessika Roswall, rispondendo a una interrogazione dell’eurodeputata della Lega, Isabella Tovaglieri (PfE), sulle notizie pubblicate a gennaio dal quotidiano olandese De Telegraaf sul fatto che “l’Unione europea avrebbe pagato per anni, con fondi europei, gruppi e lobby ‘ambientaliste’ per fare pressioni a favore del Green deal”. In particolare, l’eurodeputata ha chiesto alla Commissione “quali misure intende adottare per far fronte a quanto emerso e prevenire ulteriori casi analoghi?”; “quali associazioni ambientaliste ha incontrato nel periodo di stesura del Green deal?”; se, nel caso “dovesse rilevarsi vero quanto emerso, considerando che il processo legislativo risulterebbe inficiato, ritiene opportuna una revisione dell’impianto del Green deal?”. La commissaria Rowsall ha innanzitutto ricordato che “il programma Ue per l’ambiente e l’azione per il clima (Life) fornisce, tra l’altro, supporto finanziario a organizzazioni non governative (Ong), sostenendo in tal modo la partecipazione della società civile all’elaborazione delle politiche, in linea con il regolamento Life e con il regolamento finanziario dell’Ue”. (segue)