Ambiente, Saporetti (Eni): Decarbonizzazione offra opportunità per sviluppo locale

“L’introduzione dell’obbligo di rendicontazione tramite standard di sostenibilità unici a livello europeo (Esrs) rappresenta una delle novità più rilevanti della Corporate sustainability reporting directive (Csrd)”. Lo dice Cristina Saporetti, Head of sustainability reporting, communication and planning di Eni, in una intervista a la Repubblica. Saporetti aggiunge: “Questa iniziativa consentirà una maggiore armonizzazione nei report di sostenibilità pubblicati a livello Ue, fino a oggi caratterizzati da una notevole eterogeneità legata all’utilizzo di differenti framework e metodologie, a seconda del contesto di riferimento. I nuovi standard rappresentano un passo avanti nel garantire una rendicontazione efficace sulle tematiche Esg perché hanno un livello di profondità delle informazioni molto elevato”. Saporetti poi spiega che “la transizione giusta o ‘Just Transition’ è una transizione energetica associata a una forte attenzione per la dimensione sociale, che concilia il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione con un percorso di trasformazione che metta al centro le persone: lavoratori diretti e indiretti, comunità, consumatori e fornitori”. Il tutto porta a una riflessione: “La conversione delle nostre raffinerie in bioraffinerie e lo sviluppo dei progetti di agri-business in Africa, ad esempio, incarnano l’approccio Eni per una Just Transition: l’azienda lavora affinché il processo di decarbonizzazione offra opportunità di conversione delle attività esistenti e di sviluppo di nuove filiere produttive nei Paesi in cui opera. Nel 2022 è stato consegnato agli impianti Eni per la bioraffinazione il primo carico di olio vegetale realizzato in Kenya, a partire da scarti e materie prime prodotte in terreni degradati, non in competizione con la catena alimentare, con positive ricadute sull’occupazione e sullo sviluppo locale”.