Ambiente, Susan Sarandon: Il mio volto nella plastica per salvare le nostre acque

“Rispetto Fabrizio Ferri come artista e sono commossa dalla sua integrità nel lavoro e nella vita. Il continuo avvelenamento delle nostre acque mi preoccupa come madre e come essere umano, quindi quando Fabrizio mi ha chiesto di far parte del suo progetto, sono stata più che felice di partecipare”. Così l’attrice Susan Sarandon che ha accettato di essere una delle testimonial dell’eco installazione Breathtaking di Ferri a Milano. “Penso che più riusciremo a incoraggiare il dialogo sulla situazione di emergenza dei nostri oceani e corsi d’acqua, meglio sarà. In definitiva, mentre svuotiamo gli oceani, siamo noi stessi a rischio. A volte le persone non riescono a proiettare sugli animali selvatici l’importanza della loro sopravvivenza. Utilizzando volti umani soffocati dalla plastica e da altri detriti, spero che ciò possa scatenare un dialogo e un’azione per riesaminare il nostro stile di vita e il consumo di plastica”, spiega a Il Corriere della Sera. E ancora: “L’oceano è una fonte ricca di vita che ora è in pericolo. Una volta che perdiamo l’oceano, perderemo tantissimo”.