Ambiente, Ue: Accordo Parlamento e Consiglio su inquinanti acque, inclusi Pfas-2-

I negoziatori hanno concordato che la Commissione valuti le opzioni per l’istituzione, il finanziamento e il funzionamento di un ‘sistema di monitoraggio congiunto’ dell’Ue per contribuire ad alleviare gli oneri finanziari e amministrativi degli Stati membri. La relazione, prevista 18 mesi dopo l’entrata in vigore della direttiva, dovrebbe essere seguita, se del caso, da una proposta legislativa per l’istituzione del sistema. Tre anni dopo l’entrata in vigore delle nuove norme, la Commissione dovrà valutare la possibilità di includere un meccanismo di responsabilità estesa del produttore, che imponga ai produttori delle sostanze elencate di contribuire ai costi dei programmi di monitoraggio. Su iniziativa del Parlamento, il testo menzionerà specificamente l’obbligo per gli Stati membri di garantire l’accesso a procedure di ricorso amministrativo e giudiziario per i cittadini e le organizzazioni non governative, per poter contestare le violazioni delle misure ambientali (in linea con la Convenzione di Aarhus). A questo punto in cui Parlamento e Consiglio hanno concluso un ‘accordo anticipato in seconda lettura’ – la negoziazione si è svolta dopo l’approvazione della prima lettura del Parlamento europeo in plenaria -, il Consiglio dovrebbe ora adottare formalmente la sua posizione, che potrà poi essere approvata dal Parlamento europeo in seconda lettura.