L’incendio che ha distrutto circa 600 ettari del Parco nazionale di Los Alerces, sito Unesco nella Patagonia argentina, è di origine dolosa. Lo hanno denunciato le autorità locali. “Abbiamo la conferma che l’incendio è scoppiato intenzionalmente”, ha dichiarato Ignacio Torres, governatore della provincia di Chubut, che ha sorvolato la zona domenica. “I responsabili dell’incendio dovranno affrontare la giustizia”, ha aggiunto, chiedendo un “trattamento esemplare”. Decine di vigili del fuoco stanno ancora combattendo contro l’incendio che sta devastando il parco da tre giorni, per evitare che le fiamme raggiungano le vicine città di Esquel e Trevelin, a circa 2.000 chilometri a sud-ovest di Buenos Aires.
In un’intervista alla radio Rivadavia, il governatore ha sospettato che a causare l’incendio siano stati i membri della Resistenza Ancestrale Mapuche (RAM). Questo gruppo radicale ma marginale della comunità indigena rivendica le terre sottratte dallo Stato nel XIX secolo e lotta contro il disboscamento.
(Segue)
(AFP)