“Non possiamo vivere in un mondo di fantasia. Le nostre decisioni devono tener conto di un contesto che evolve rapidamente”. Lo dice Oliver Blume ceo di Volkswagen. Come riporta Il Sole 24 Ore, Blume ha ribadito la chiusura di impianti (da due a tre, in Germania) e i tagli salariali scelte dolorose ma obbligate per garantire la sopravvivenza dell’azienda. Blume ha ribadito che, per restare competitivi, soprattutto in Cina, servono misure drastiche. Ed è “lontano dell’essere sufficiente” il taglio dei costi di 1,5 miliardi offerto dal sindacato.