La scelta di stoppare le auto con motori a diesel e benzina dal 2035 “portava ad uno spiazzamento delle industrie europee a favore di quelle asiatiche. Saremmo diventati importatori netti lasciando un’Asia monopolista e a decidere i prezzi. Si chiama effetto Cuba, quando le classi medie non hanno soldi per comprare una tecnologia che costa molto e non c’è ricambio del parco auto”. Lo dice il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, all’Assemblea pubblica 2023 di Confindustria Basilicata, a Matera, durante l’evento ‘La sfida del cambiamento e le nuove traiettorie di sviluppo sostenibile’.