Il rischio non c’è più, c’è un elemento di certezza. Sono più di dieci anni che i lavoratori di Mirafiori fanno cassa integrazione e che non si fanno le assunzioni. Sono più di dieci anni che la gente esce senza che entrino giovani, quindi non siamo in una fase rischio, ma siamo al fatto che purtroppo, da troppo tempo, si pensa di ridurre la capacità produttiva di Torino”. Lo ha detto Michele De Palma segretario generale Fiom-Cgil durante la manifestazione dei metalmeccanici in corso a Torino, per chiedere il rilancio dell’automotive. “Noi pensiamo – ha aggiunto – che Torino sia la capitale dell’auto in Italia e in Europa e per questo crediamo che Torino e Mirafiori debbano tornare a essere il posto in cui si progettano e si producono 200mila auto. Questo, poi, ha effetto sull’indotto e sul resto del Paese”.