“Quest’anno, per la prima volta, la Cina produrrà più vetture dell’Europa e degli Stati Uniti messi insieme. Il 2025 è un momento cruciale. L’Europa deve scegliere se vuole ancora essere una terra di industria automobilistica o un semplice mercato. Tra cinque anni, a questo ritmo di declino, sarà troppo tardi”. Così il presidente di Stellantis, John Elkann, e l’amministratore delegato di Renault, Luca de Meo, in un’intervista al quotidiano francese Le Figaro ripresa da La Stampa. “Il mercato automobilistico europeo è in calo ormai da cinque anni, è l’unico dei grandi mercati mondiali che non ha ritrovato il suo livello pre-Covid. Al ritmo attuale, potrebbe più che dimezzarsi nell’arco di un decennio”, evidenzia Elkann. Il capo della Renault considera “un disastro” il livello delle vendite: “C’è in gioco una questione strategica, anche per gli Stati per i quali il settore rappresenta 400 miliardi di euro di entrate fiscali all’anno in Europa”. E ancora: “Stellantis e Renault Group, che insieme pesano il 30% del mercato, vogliono produrre e vendere auto popolari in Europa e per l’Europa ma le regole europee fanno sì che le nostre auto siano sempre più complesse, sempre più pesanti, sempre più costose e che la gente, per la maggior parte, semplicemente non se le possa più permettere”, l’allarme lanciato da de Meo.