Per Marco Gay, presidente dell’Unione Industriali di Torino, “la crisi dell’auto non è solo locale, di Torino e del Piemonte, ma è sempre più globale”. Ed è per questo motivo che Gay, fino a pochi mesi fa presidente di Confindustria Piemonte, sostiene che ci sia bisogno di un’azione europea forte sul piano della politica industriale, “sul modello di quanto fatto con il Chips Act, dunque un piano per l’Auto che abbia obiettivi chiari e condivisi”. In un colloquio con Il Sole 24 Ore poi spiega: “Di fronte a una situazione in cui parlano i dati, è importante però porre l’accento sulla valorizzazione della filiera industriale del territorio, guardare al futuro e non solo al presente. Non a caso ad agosto abbiamo fondato la Vehicle Valley, una Fondazione che ha coinvolto alcune aziende private, l’Unione industriali di Torino, l’Api, accanto alla Camera di commercio di Torino, per mettere al centro il saper fare e le competenze industriali nel mondo dell’auto e della mobilità”.