Auto, Martin (Medef): Servono incentivi di lungo periodo

“La chiusura di stabilimenti e la distruzione dei posti di lavoro, soprattutto nelle aziende di componentistica, rappresentano dei violenti segnali di allarme”. Lo dice Patrick Martin, presidente del Medef, la Confindustria francese. “C’è una situazione critica per tutta la filiera automobilistica”, aggiunge nel colloquio con La Stampa. “In un modo o nell’altro, tutti i costruttori europei hanno investito molto sull’elettrico. Rimettere quindi in discussione la redditività degli investimenti intrapresi, che siano nella ricerca, nello sviluppo o nell’industrializzazione, non risolverebbe niente. Preferiamo mantenere questo obiettivo, ma nell’attesa è necessario dotare la filiera i mezzi necessari per accompagnarla e per e sostenere il mercato, in modo da far fruttare gli investimenti fatti”, sottolinea. E ancora: “È necessario ripristinare quegli aiuti di Stato che sono stati soppressi, applicandoli ad un livello sufficiente per stimolare la domanda. Stiamo parlando di un mercato che ad oggi è ancora sovvenzionato e che di conseguenza presenta una iper-sensibilità e una iper-reattività a questi dispositivi. È importante quindi confermare gli incentivi, soprattutto sulla durata”. Quanto ai dazi sulle auto cinesi Martin evidenzia come “siano sufficienti, ma dobbiamo fare attenzione alle misure di ritorsione che andrebbero a penalizzare importanti filiere, come ad esempio quelle del lusso o dei liquori. Bisogna trovare il giusto equilibrio e mi sembra che quello deciso da Bruxelles sia buono. L’Ue deve avere una strategica chiara, utile a consentire lo sviluppo della filiera dell’auto elettrica”.