La Commissione europea non parteciperà oggi all’incontro a Strasburgo tra i ministri di Repubblica ceca, Germania, Italia e Polonia organizzato per discutere della proposta sui nuovi standard Euro 7 per le emissioni di auto e furgoni, che sarà anche l’occasione per fare un punto sui negoziati in stallo sullo stop ai motori termici dal 2035. Lo ha chiarito la portavoce della Commissione europea, Dana Spinant, rispondendo a una domanda durante il briefing quotidiano con la stampa. Ha spiegato che per quanto riguarda la legislazione “sulle emissioni di CO2 delle auto non solo stiamo seguendo la questione con grande interesse, ma siamo anche pronti a fornire chiarimenti in merito alle preoccupazioni espresse da uno o più Stati membri, con i quali siamo in contatto per trovare una soluzione”. Spinant ha anche aggiunto che è prematuro parlare in questa fase di “quali sono i risultati di queste discussioni e quali sono le opzioni che possiamo mettere sul tavolo”, ha concluso. Il dossier è bloccato in Consiglio Ue da Germania, Italia, Polonia e Bulgaria: Berlino cerca di strappare alla Commissione europea un impegno a presentare nuove norme sui carburanti sintetici per alimentare i motori anche dopo il 2035.