Auto, Winkelmann: Lamborghini è italiana e produrrà in Italia, è nostra forza

Non tutta l’industria dell’auto è in preda alla crisi. “Abbiamo chiuso ancora una volta i primi nove mesi del 2024 con il miglior risultato di sempre in termini di consegne, fatturato e risultato operativo. In totale sono state immatricolate 8.411 vetture (+8,6% rispetto al 2023), hanno generato un fatturato di 2.434 milioni di euro, +20,1% sullo scorso anno e un risultato operativo di 678 milioni di euro (+9,8%)”, dice Stephan Winkelmann presidente di Lamborghini. “Lamborghini ha vissuto un periodo senza precedenti con l’introduzione di tre nuove vetture in 18 mesi, culminato con il raggiungimento dell’importante traguardo dell’ibridizzazione completa della nostra gamma, grazie alla presentazione della Temerario. Dimostrano il valore delle nostre scelte pure sul lato prodotto, confermato dal portafoglio ordini che copre tutto il 2025 per Urus SE e il 2026 per Revuelto. A settembre abbiamo aperto la distribuzione della Temerario”, aggiunge nell’intervista a Il Corriere della Sera. Per poi sottolineare che “operiamo esclusivamente nel territorio locale con una visione internazionale, ma il legame con le radici italiane è parte integrante della nostra essenza. La profonda dedizione che nutriamo per la regione in cui siamo nati, l’Emilia-Romagna, per le nostre persone e le loro famiglie, ci guida nell’esaltare sempre più i principi del Made in Italy, elevando al contempo l’attrattività e la competitività di questo territorio unico al mondo. Ogni singola vettura che produciamo rispetta i più alti standard di qualità, ogni dettaglio viene gestito internamente, permettendoci di monitorare l’intera filiera. Dalla progettazione allo sviluppo nei minimi dettagli, alla produzione della fibra di carbonio e dei motori: tutto viene gestito, sviluppato e prodotto nella nostra sede di Sant’Agata Bolognese”.