“Lo scorso febbraio il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 42,6 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 3.024,3 miliardi. L’incremento riflette la crescita delle disponibilità liquide del Tesoro (26,2 miliardi, a 76,1), il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (15,7 miliardi), nonché l’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (0,7 miliardi)”. Lo comunica Bankitalia.
“Rispetto ai dati pubblicati lo scorso 14 marzo, il debito è stato rivisto al rialzo di 1,4 miliardi nel 2021, 1,3 nel 2022, 1,2 nel 2023 e 0,9 nel 2024 in seguito all’ordinario aggiornamento delle fonti”, precisa Via Nazionale.
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