Bce, Lagarde: Prospettive deboli per economia eurozona per dazi ed euro forte

“Gli esperti dell’Eurosistema prevedono che l’economia della zona euro crescerà dello 0,9% quest’anno, dell’1,1% nel 2026 e dell’1,3% nel 2027. Nel primo trimestre di quest’anno, il settore manifatturiero si è rafforzato e il settore dei servizi è cresciuto moderatamente. Allo stesso tempo, il mercato del lavoro è rimasto solido, con il tasso di disoccupazione al 6,2% ad aprile, il livello più basso dall’introduzione dell’euro. I dati dei sondaggi indicano nel complesso prospettive più deboli per l’attività economica nel breve termine. Si prevede che dazi doganali più elevati e un euro più forte freneranno le esportazioni, con un’elevata incertezza che ritarderà le decisioni di investimento”. Così Christine Lagarde, presidente della Bce, è intervenuta in audizione alla Commissione per gli affari economici e monetari del Parlamento europeo.

“Ma diversi fattori mantengono l’economia resiliente e dovrebbero sostenere la crescita nel medio termine. Il solido mercato del lavoro, l’aumento dei redditi reali, i solidi bilanci del settore privato e le condizioni di finanziamento più flessibili – in parte dovute ai recenti tagli dei tassi di interesse – dovrebbero aiutare consumatori e imprese a resistere alle conseguenze di un contesto globale volatile. Anche gli investimenti in difesa e infrastrutture dovrebbero sostenere la crescita”, evidenzia Lagarde.