“Nel secondo trimestre del 2022 l’attività economica mondiale ha subito una contrazione e i dati ricavati dalle indagini indicano che la dinamica moderata della crescita si protrarrà nel breve periodo. Sebbene si riscontrino alcune circostanze positive per l’economia mondiale, legate all’ulteriore allentamento delle pressioni sulle catene di approvvigionamento derivante dai miglioramenti osservati nell’offerta e dalla flessione della domanda, persistono i rischi al ribasso”. Lo scrive la Bce nel suo bollettino economico spiegando che “l’attività economica dell’area dell’euro è probabilmente rallentata in misura significativa nel terzo trimestre del 2022 e il Consiglio direttivo si attende un ulteriore
indebolimento per la parte restante dell’anno e l’inizio del 2023″.
I rischi al ribasso, spiega la Bce, “sono associati al contesto di perdurante incertezza geopolitica, in particolare alle potenziali turbative connesse all’ingiustificata guerra mossa dalla Russia all’Ucraina e a un possibile peggioramento degli andamenti del coronavirus (COVID-19) nel corso dell’autunno e dell’inverno. Nonostante l’attenuazione delle pressioni sulla filiera produttiva, la dinamica dell’interscambio mondiale resta moderata in un contesto caratterizzato da un peggioramento delle prospettive economiche internazionali”.