“Il calo delle bollette di luce è un segnale importante per imprese e famiglie costrette a fare i conti per troppo tempo con costi energetici fuori controllo”. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento al taglio del 55,3% delle bollette della luce nel secondo trimestre a partire dal primo aprile annunciato da Arera. “La spesa energetica ha un doppio effetto negativo perché – sottolinea la Coldiretti – riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l’agroalimentare. Il costo dell’energia – continua la Coldiretti – si riflette infatti in tutta la filiera e riguarda sia le attività agricole ma anche la trasformazione e la distribuzione alimentare. La produzione agricola e quella alimentare in Italia assorbono oltre il 11% dei consumi energetici industriali totali per circa 13,3 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti (Mtep) all’anno, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Enea”.