Bollette, Confcommercio: A marzo +53,5% luce e +88,2 gas, serve intervento strutturale

“Servono interventi altrettanto decisi su altri fronti strategici per la competitività del sistema, a cominciare dal nodo energia”. Lo ha detto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, alla conferenza di apertura del ventiquattresimo Forum dell’associazione. “Quella dei consumi, infatti, non è l’unica preoccupazione – ha aggiunto -. Perché oggi i prezzi dell’energia sono ancora molto elevati, con un pesante impatto sulle bollette di famiglie e imprese, in particolare quelle del terziario di mercato: per queste imprese, a marzo 2025, le tariffe dell’energia elettrica hanno registrato un incremento del 53,5% rispetto alle tariffe pre-crisi del 2019, quelle del gas addirittura dell’88,2%. Su questo tema, le misure adottate dal Governo non sono ancora sufficienti. Servono interventi strutturali, a cominciare da un nuovo impulso all’efficienza energetica, all’incremento della produzione rinnovabile e, certamente, anche al nucleare sostenibile per il quale recentemente il Governo ha varato la legge delega – ha sottolineato Sangalli -. Ma anche dalla revisione complessiva di tutte le componenti fiscali e parafiscali che gravano sulle bollette energetiche”.