Si è tenuto a Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il secondo incontro con le organizzazioni sindacali di Borsa Italiana. All’incontro, presieduto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e dal sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Federico Freni, sono intervenuti i rappresentanti di Fabi, First Cisl e Fisac Cgil.
La riunione chiude un ciclo di incontri successivi alla proclamazione del primo sciopero della storia di Borsa Italiana, che i sindacati hanno motivato con diverse ragioni riguardanti la tenuta occupazionale, i mancati aumenti salariali, il ricorso al lavoro straordinario e la progressiva perdita di autonomia del management italiano all’interno di Euronext, principale infrastruttura di mercato paneuropea che, oltre a Milano, comprende anche Parigi, Amsterdam, Bruxelles, Lisbona, Dublino e Oslo.
Dopo il tavolo con le forze sindacali dello scorso 3 luglio, il Ministro Urso e il Sottosegretario Freni hanno incontrato i vertici di Borsa Italiana e del suo socio pubblico di riferimento, Cdp Equity. Ne è nato un confronto che resterà aperto in vista del nuovo piano strategico in programma per l’autunno.
“Abbiamo fatto bene ad accendere i riflettori su Borsa Italiana a seguito della mobilitazione delle forze sindacali”, ha dichiarato il ministro Urso nel suo intervento. “Abbiamo ottenuto dai vertici dell’Azienda l’impegno ad avviare anticipatamente la rinegoziazione del contratto integrativo, come segno tangibile di una nuova fase delle relazioni sindacali all’interno del gruppo”.
(Segue)