Il ministro del Petrolio iraniano, Javad Owji, ha affermato che il Paese ha subito attacchi informatici i quali hanno interrotto la fornitura di carburante alle stazioni di servizio in diverse province della Repubblica islamica. E per questo ha incolpato Israele e Usa.
Oltre il 60% dei siti di rifornimento di carburante iraniani sono stati messi fuori servizio per il blocco che ha colpito le macchine che leggono carte speciali utilizzate per pagare benzina e diesel, ha detto il vice ministro del Petrolio Jalil Salari in un’intervista con la tv di stato. “I nemici israeliani e americani volevano sfidare il nostro popolo perché ha subito colpi su altri fronti”, ha attacco in televisione il ministro Owji.