È Luzzu il film vincitore del secondo Ginkgo d’Oro a Cinema In Verde, come miglior film del festival ambientale. A premiare la pellicola del regista maltese Alex Camilleri, la giuria presieduta da Paolo Virzì e composta dall’attore Lino Guanciale, dalla giornalista Laura Delli Colli, dall’ambientalista Rossella Muroni e da Sofia Pasotto, giovane influencer attenta alla sostenibilità ambientale. “Un ritratto commovente e autentico” si legge nella motivazione che ha portato alla vittoria del film, “con interpreti convincenti e ruvidi, un mondo di subalterni descritto con rigore e compassione, che fa pensare ai grandi esempi del Neorealismo italiano, al proletariato di Ken Loach e al mondo degli sfruttati narrato dai fratelli Dardenne”.
“È il film che ci ha fatto più commuovere. Ma tutto il Festival è stato un bel viaggio da spettatore”, ha commentato il presidente di giuria Paolo Virzì durante la premiazione. Ha poi aggiunto: “C’è un problema di racconto dei temi ambientali, per questo è giusto che si incoraggino le narrazioni, perché riguardano tutti”. Dal punto di vista politico, ha poi detto: “È un tema, quello ambientale, che travalica gli Stati nazionali, e travalica sicuramente le appartenenze politiche. È quindi assurdo che venga usato in chiave propagandistica per mostrare la faccia feroce al proprio elettorato”.
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