Anche se l’85% delle banche ha messo in atto almeno le pratiche di base nella maggior parte delle aree, mancano ancora metodologie più sofisticate e informazioni dettagliate sui rischi climatici e ambientali. E’ quanto emerge dai risultati della revisione tematiche della Banca Centrale Europea che mostra che le banche sono ancora lontane dal gestire adeguatamente i rischi climatici e ambientali. La preoccupazione dell’autorità di vigilanza riguarda anche le capacità di esecuzione della maggior parte delle banche, dove l’attuazione effettiva delle loro pratiche è ancora in ritardo. Di conseguenza, le banche continuano a sottovalutare in modo significativo l’ampiezza e l’entità di tali rischi, e quasi tutte le banche (96%) hanno punti ciechi nell’identificarli.