“Mai come ora abbiamo avuto gli strumenti scientifici per capire che cosa ci sta accadendo e le tecnologie per mettere un freno a questa deriva disastrosa”. Lo dice il climatologo Carlo Buontempo, direttore del servizio europeo di monitoraggio del clima, il Copernicus climate change service. In un’intervista a Il Corriere della Sera aggiunge: “Il clima con cui abbiamo a che fare oggi è molto meno adatto alla nostra sopravvivenza sul Pianeta rispetto a quello di venti o trent’anni fa. La concentrazione di anidride carbonica in atmosfera è aumentata, causando l’effetto serra di cui vediamo le conseguenze: clima più caldo, maggiore siccità, forte instabilità con bombe d’acqua improvvise. Per questo ci sono aree oggi densamente abitate dove gli esseri umani faranno sempre più fatica a restare e anche altrove la nostra vita sarà più difficile”. Ma c’è la possibilità di rimediare aquesti fenomeni estremi: “Possiamo rallentarli e col tempo fermarli, perché sappiamo che dipendono in larga misura da noi. La concentrazione di anidride carbonica in atmosfera continua a crescere perché continuiamo a bruciare combustibili fossili. Conosciamo i meccanismi che stanno influenzando il clima a nostro svantaggio e sappiamo quali sono le soluzioni: possiamo sfruttare le fonti rinnovabili per fornire energia alle nostre case, alle industrie, ai trasporti, e sappiamo come trasformare l’agricoltura per limitare il più possibile le emissioni di gas serra”.