“Finché le concentrazioni di gas serra continueranno ad aumentare, non possiamo aspettarci risultati diversi da quelli visti quest’anno. La temperatura continuerà a salire e così anche l’impatto delle ondate di calore e della siccità. Raggiungere lo zero netto il prima possibile è un modo efficace per gestire i nostri rischi climatici”. Lo dice Carlo Buontempo, direttore del Copernicus Climate Change Service, in merito ai nuovi record rilevati dal servizio europeo di monitoraggio del clima, secondo cui il 2023 è l’anno più caldo della storia, così come il mese appena terminato è il novembre più caldo mai registrato.