L’emergenza acqua è ormai entrata stabilmente nella vita degli italiani con ben l’89% che ritiene prioritario un piano di gestione, dalla creazione di invasi alla manutenzione dei fiumi, per combattere la siccità e ridurre il rischio di alluvioni e catastrofi naturali. Il dato viene dal rapporto Coldiretti/Censis, diffuso in occasione del Forum dell’Agricoltura e dell’Alimentazione a Villa Miani a Roma organizzato dalla Coldiretti in collaborazione con The European House – Ambrosetti. Alluvioni e siccità, bombe d’acqua e ondate di calore, sono diventate minacce correnti capaci di modificare il corso quotidiano delle vite, come evidenziato dalle recenti catastrofi in Emilia Romagna e in Spagna, a Valencia, che hanno trasmesso alla società italiana una percezione dolorosa dell’urgenza climatica, rinforzando la consapevolezza collettiva dell’esistenza di un rischio molto concreto di catastrofi da eventi atmosferici avversi. Nel 2024 gli effetti dei cambiamenti climatici hanno causato danni al settore agricolo per 8,5 miliardi, secondo l’analisi della Coldiretti, tra un Meridione assediato da una siccità mai vista prima e un Nord flagellato dal maltempo. (Segue)