Clima, inaugurato a Berlino supercomputer Ue: focus su lotta a climate change

Il nuovo supercomputer Jupiter, inaugurato dalla commissaria europea per le Start-up, la ricerca e l’innovazione, Ekaterina Zaharievae dal cancelliere tedesco Friedrich Merz presso il Forschungszentrum Jülich in Germania, è diventato ufficialmente il primo sistema europeo a raggiungere la soglia dell’exascale, ovvero a eseguire più di un quintilione (10¹⁸) di operazioni al secondo, un livello di potenza di calcolo paragonabile all’aggregazione delle capacità di calcolo di un milione di smartphone moderni. Con questo traguardo, l’Europa entra nella lega mondiale del calcolo ad alte prestazioni. “Ci consentirà di affrontare problemi vasti e complessi come il cambiamento climatico. Ci consentirà di prevedere eventi meteorologici estremi come tempeste violente, ondate di calore e inondazioni”, ha spiegato durante il briefing quotidiano un portavoce della Commissione europea.



l vicepresidente esecutivo per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia, Henna Virkkunen, ha dichiarato: “Si tratta di una pietra miliare storica. Con Jupiter l’Europa diventa la sede del computer più potente d’Europa e il quarto più potente al mondo. Proprio come il pianeta Giove ha una forza gravitazionale che modella il nostro sistema solare, il supercomputer Jupiter riunirà la comunità di ricerca europea, le sue start-up, la sua industria e i suoi talenti. Attirerà investimenti, stimolerà innovazioni rivoluzionarie e farà progredire l’Europa”.



“Con il primo supercomputer exascale d’Europa – ha detto Zaharieva – stiamo aprendo un nuovo capitolo per la scienza, l’intelligenza artificiale e l’innovazione. Jupiter rafforza la sovranità digitale dell’Europa, accelera le scoperte e garantisce che le risorse informatiche più potenti e sostenibili siano a disposizione dei nostri ricercatori, innovatori e industrie”.