“La mia sensazione è che ci sia un generale sostegno per questo approccio” di flessibilità rispetto all’obiettivo climatico al 2040 di taglio delle emissioni del 90%, “ma ovviamente ci sono ancora domande rilevanti su come dovrebbe funzionare nella realtà. Sul bisogno della flessibilità e dell’uso dell’articolo 6” – cioè quello sui crediti internazionali – “ci sono delle questioni tecniche da chiarire ma la mia sensazione è che vi sia la consapevolezza che la flessibilità è necessaria”. Lo ha dichiarato il ministro danese per il clima, Lars Aagaard, in un punto stampa a margine del Consiglio informale dell’Ambiente dell’Ue ad Aalborg, in Danimarca. “Ci sono anche diversi Paesi che sottolineano che l’uso dell’articolo 6 è anche un modo con cui l’Europa può aiutare il resto del mondo nella transizione verde”, ha aggiunto.