Mai così alte in Italia le temperature minime giornaliere: +1,20 °C l’anomalia registrata nel 2023, la più elevata della serie storica. Mentre salgono i valori di quelle più basse, lo scorso anno risulta il secondo, con un’anomalia di +1,14 °C, per temperature medie rispetto al valore climatologico del periodo 1991-2020, dopo il record di +1,23 °C del 2022. Il 2023 è il decimo anno consecutivo con anomalia positiva rispetto alla media. Ottobre è stato il mese relativamente più caldo: con +3,27 °C sopra il valore climatologico ha segnato il punto più alto della propria serie mensile dal 1961. Marcate anomalie superiori a +2 °C si sono registrate anche a luglio e settembre. In estate l’Italia è stata investita da intense onde di calore, con le temperature di 48,2 °C registrate il 24 luglio a Jerzu e Lotzorai, nella Sardegna sud-orientale, massimo assoluto mai registrato in Sardegna, inferiore di 0,6 °C al record europeo di 48,8 °C registrato a Siracusa l’11 agosto 2021. Analogamente alla temperatura dell’aria, la temperatura superficiale dei mari italiani nel 2023 si colloca al secondo posto della serie storica, con un’anomalia di +0,9 °C rispetto alla media climatologica 1991-2020.
Sono i dati del report Snpa ‘Il clima in Italia nel 2023’, che consentono di caratterizzare il clima del Paese e la sua evoluzione, dalla scala nazionale a quella locale. La prima parte del report descrive l’andamento del clima nel corso dell’ultimo anno e aggiorna la stima delle variazioni climatiche negli ultimi decenni in Italia, anche nel contesto climatico globale ed europeo. La seconda fornisce approfondimenti sul clima a scala nazionale, regionale e locale, e sugli aspetti e sugli eventi idro-meteorologici e meteo-marini più rilevanti e più critici che si sono verificati nel corso dell’anno in esame.
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