Il rapporto sugli incendi boschivi del 2024 del Centro Comune di Ricerca (Jrc) della Commissione europea conferma una stagione degli incendi più lunga e intensa. Gli incendi di grandi dimensioni sono aumentati ogni anno dal 2017 e i dati del 2024 confermano la tendenza al rialzo. La stagione degli incendi del 2024 si è conclusa con una superficie bruciata totale di 383.317 ettari. Sebbene questo dato sia inferiore ai 500 mila ettari bruciati nel 2023, in parte a causa delle piogge intermittenti nel Mediterraneo durante la primavera e l’estate, è comunque superiore alla media degli ultimi 17 anni di 354.185 ettari. Nel 2024 sono stati segnalati 8.343 incendi in totale, ovvero oltre quattro volte la media degli ultimi 17 anni. Bulgaria, Grecia, Italia, Portogallo e Spagna sono stati tra i Paesi dell’Ue più colpiti, con una superficie bruciata complessiva di 334.940 ettari. Tra i Paesi extra-Ue che partecipano al Meccanismo di Protezione Civile dell’Ue (EUCPM), Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia del Nord, Turchia e Ucraina hanno subito le perdite più ingenti. L’Ucraina ha rappresentato la metà della superficie bruciata totale all’interno dei Paesi UCPM, con la maggior parte degli incendi boschivi registrati lungo le linee del fronte.