Una tabella di marcia per creare un mercato europeo delle tecnologie in grado di catturare la CO2 o di rimuoverla direttamente dall’atmosfera per poi immagazzinarla o utilizzarla. La Commissione europea ha adottato oggi la strategia dell’Ue per la gestione industriale del carbonio, che accompagna la comunicazione sul target climatico intermedio al 2040. Bruxelles ha fissato un obiettivo di 50 milioni di tonnellate all’anno di capacità di stoccaggio di CO2 entro il 2030, che dovrà arrivare a 280 milioni di tonnellate entro il 2040 per contribuire all’obiettivo di riduzione delle emissioni del 90% entro quella data (rispetto ai livelli del 1990). La comunicazione, priva di valore legislativo, si concentra su tre tecnologie in particolare: quelle che catturano la CO2 per lo stoccaggio (le cosiddette CCS); quelle di cattura di CO2 per l’utilizzo (CCU) e poi le tecnologie per la rimozione di CO2 direttamente dall’atmosfera, ovvero le tecniche che attualmente sono anche le più costose secondo l’agenzia internazionale per l’energia. Nella comunicazione, Bruxelles fa sapere che avvierà i lavori preparatori pubblicare un “pacchetto normativo per il trasporto e lo stoccaggio della CO2”, che prenderà in considerazione la struttura del mercato e dei costi, l’accesso di terzi, gli standard di qualità della CO2 o gli incentivi agli investimenti per le nuove infrastrutture.