“Oggi prende il via il Summit di Belém, in Amazzonia, incontro che precede la 30ª Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (Cop30). Ho convocato i leader di tutto il mondo a questa riunione, pochi giorni prima dell’apertura della Cop, affinché tutti si impegnino a un’azione multilaterale con la stessa urgenza che la crisi climatica richiede. Se non agiremo in modo concreto, al di là dei discorsi, le nostre società perderanno fiducia nelle Cop, nel multilateralismo e, più in generale, nella politica internazionale. Per questo ho invitato i leader globali in Amazzonia e conto sul loro impegno affinché questa sia la Cop della verità, il momento in cui dimostreremo la serietà del nostro impegno verso l’intero pianeta”. Lo scrive in un suo intervento sul Corriere della Sera il presidente brasiliano Luiz Ignacio Lula da Silva. Che aggiunge: “Non è un caso che la Cop30 si svolga nel cuore della foresta amazzonica. È un’opportunità affinché politici, diplomatici, scienziati, attivisti e giornalisti possano conoscere la realtà dell’Amazzonia. Vogliamo che il mondo veda la reale situazione delle foreste, del più grande bacino idrografico del pianeta e dei milioni di abitanti della regione. Le Cop non possono essere solo una vetrina di buone idee, né una tradizionale trasferta annuale per i negoziatori ma devono essere il momento di un contatto diretto con la realtà e di azioni concrete per affrontare il cambiamento climatico. Per combattere insieme la crisi climatica abbiamo bisogno di risorse. E dobbiamo riconoscere che il principio delle responsabilità comuni, ma differenziate, continua a essere la base innegoziabile di qualsiasi accordo sul clima”.