“La Cop30 sarà la Cop della verità”. Lo dice il presidente del Brasile, Luiz Ignacio Lula da Silva, che ospiterà l’evento. “Il momento in cui vedremo chi crede davvero e chi non crede a ciò che la scienza ci sta mostrando. È il momento di agire. Se non lo faremo, l’umanità perderà fiducia in questi incontri”, aggiunge nell’intervista al Corriere della Sera. E ancora: “Nel 2009 i Paesi ricchi si erano impegnati a mobilitare 100 miliardi di dollari all’anno per aiutare i Paesi meno sviluppati ad affrontare il cambiamento climatico. Ciò non è stato rispettato e ha alimentato il negazionismo. Il Brasile, da parte sua, ha fatto la sua parte e lancerà alla Cop30 il Tropical Forests Forever Fund (Tfff), un meccanismo inedito per remunerare i Paesi che mantengono in piedi le loro foreste. Il Brasile è stato il primo Paese a impegnarsi con un investimento nel fondo di un miliardo di dollari. È fondamentale che anche altri Paesi siano altrettanto impegnati. Il Brasile ha inoltre dato l’esempio presentando obiettivi ambiziosi — i contributi determinati nazionali o Ndc — per ridurre le emissioni di tutti i gas serra tra il 59% e il 67%. È essenziale che tutti i Paesi seguano la stessa strada”.