“La lotta al cambiamento climatico è un’impresa comune, che richiede il pieno impegno di tutti i Paesi e una cooperazione pragmatica tra tutti i principali attori globali. Purtroppo, dobbiamo ammettere che questo non sta accadendo”. Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo in plenaria alla Cop27, in corso a Sharm el-Sheikh. “Non possiamo nascondere che le nazioni più impegnate a raggiungere questi obiettivi rischiano di pagare un prezzo a vantaggio di quelle che, oggi, sono le maggiori responsabili delle emissioni di Co2 sul Pianeta. È paradossale che chi inquina di più goda di ingiusti vantaggi competitivi – aggiunge -. I nostri sforzi, altrimenti, saranno vani e l’esito stesso di eventi come quello a cui stiamo partecipando oggi, rischia di non produrre i risultati che la storia si aspetta da tutti noi. Come leader, lo dobbiamo alle nostre generazioni future, poiché il nostro impegno a proteggere l’ambiente come parte della nostra identità è l’esempio più vivo dell’alleanza tra chi c’è, chi c’è stato e chi verrà dopo di noi. L’Italia – conclude la premier – farà la sua parte”.