“Greta Thunberg? Ho incontrato molti giovani attivisti durante lo scorso anno: la gioventù porta con sé un senso di passione di cui tutti abbiamo bisogno e i giovani sono una parte critica dell’ecosistema della Cop28. In fin dei conti, loro sono il perché dietro tutto ciò che facciamo. E come dobbiamo fare in modo che gli attivisti siano parte della discussione, così non ha senso escludere le persone che hanno la maggiore comprensione dell’attuale sistema energetico e di come accelerare una giusta e ordinata transizione energetica”. Così, intervistato dal Corriere della Sera, Sultan Al Jaber, presidente della Cop28 che si è aperta ieri a Dubai. La giovane attivista per il clima aveva definito la sua nomina “assolutamente ridicola”, dal momento che Al Jaber è il ceo di Adnoc, la più grande compagnia petrolifera degli Emirati Arabi Uniti.