I Paesi sviluppati devono “prendere le redini” della transizione energetica mondiale e “fornire senza indugio” un sostegno finanziario e tecnico a quelli dei Paesi in via di sviluppo. Lo ha detto Zhao Yingmin, vice-ministro cinese dell’Ambiente, a conclusione della Cop28 a Dubaï. “I Paesi in via di sviluppo – ha spiegato – hanno una responsabilità storica e incontestabile nel cambiamento climatico: devono prendere le redini per impegnarsi sulla strada di 1,5°C” e per “raggiungere la neutralità del carbone il più presto possibile”.
(AFP)